La mobilità è uno dei temi caldi nelle agende dei governi europei. Il consumo di…
Una rivoluzione da 100 milioni di euro. È il «Piano della mobilità e della viabilità» per la valle di Fiemme, presentato, nella sua prima bozza, giovedì sera a Cavalese ai rappresentanti degli enti locali nella «Sala del Lettore» del Palacongressi, e che è destinato a cambiare drasticamente il sistema di viabilità e mobilità interna, in vista dei Mondiali del 2013. «Non una alternativa a Metroland – ha voluto precisare l’assessore provinciale all’urbanistica ed enti locali Mauro Gilmozzi – ma un progetto per Fiemme, pur in una logica di collegamento con altri sistemi di mobilità». Una proposta complessa, articolata, innovativa, scaturita dall’analisi di dati, cifre, indicazioni testate sul territorio attraverso ripetute iniziative di monitoraggio della realtà valligiana, destinata a rilanciare la statale 48 dal punto di vista di una fruibilità ecocompatibile e dirottare il grande traffico sulla fondovalle, privilegiando gli interventi di viabilità alternativa e garantendo comunque un accesso ad ogni paese. È l’avvio di una fase concreta di interventi che, come ha ricordato lo stesso Gilmozzi, viene a completare nella pratica quanto a suo tempo emerso dal «Progetto Turismo» del 2002 (punti chiave la formazione, la mobilità ed il traffico, il marketing, la qualità dell’ambiente), poi rilanciato l’anno scorso attraverso il noto Protocollo d’Intesa sottoscritto in ottobre dalla Provincia, dall’Apt e dagli enti pubblici locali, Compresorio e Comuni. Gli obiettivi sono gli stessi. Giovedì sera ci si è soffermati in particolare su viabilità e mobilità, partendo da Fiemme, ma con la prospettiva di allargare il discorso all’intero territorio trentino. «I Mondiali – ha fatto presente il vicepresidente della Provincia Alberto Pacher – sono un pretesto per darci dei tempi certi di realizzazione. Vogliamo creare dei sistemi di trasporto veloci e mobilità interne confortevoli, che abbiano una chiara impronta ambientale, all’insegna della sostenibilità, ma in grado anche di garantire la flessibilità necessaria per far fronte alle esigenze del movimento turistico» Sensibilità, comfort, frequenza e flessibilità sembrano essere dunque i principi ispiratori del piano, completato dall’utilizzo di veicoli ad idrogeno, dotati di motore pulito e già sperimentati altrove con successo, anche se costosissimi. Quasi obbligati i tempi di realizzazione, partendo dal presupposto che, di qui al 2013, il tempo a disposizione non è certo molto: già nel 2010 le operazioni preliminari e le autorizzazioni, entro l’anno prossimo gli appalti, opere finite nei due anni successivi. Giovanni Gardelli , funzionario del Servizio Autonomie Locali della Provincia, ha quindi illustrato caratteristiche funzionali, finalità e compiti della futura Agenzia provinciale per i mondiali, in fase di costituzione e che opererà in sinergia con il Comitato mondiali per coordinare e finanziare gli impianti sportivi in programma, secondo le modalità ed i criteri dettati dalla Provincia, che ha assicurato la copertura di 25 milioni di spesa in tre anni.
MARIO FELICETTI
Questo articolo è già stato letto 9490 volte!