Predazzo: Questione di stile, i laboratori dentro il progetto “I luoghi della sobrietà”

Da il 14 marzo 2012

Proporre pratiche di autoproduzione e di decrescita oggi sembra quasi un voler tornare indietro nel tempo, ad attività che facevano le nostre nonne, ma che ora a causa del miglioramento generale delle condizioni di vita, non sembrano più necessarie. I saperi tradizionali sono stati infatti accantonati, per far posto a un utilizzo spesso inconsapevole di prodotti industriali, imballati, preconfezionati.
Si assiste però negli ultimi anni a un ritorno di interesse verso queste pratiche, che cercano di recuperare abitudini più rispettose dell’ambiente e, perché no, consentono anche un risparmio nel bilancio familiare.Fronte depliant jpeg 300x218 Predazzo: Questione di stile, i laboratori dentro il progetto “I luoghi della sobrietà”
In tal senso, da quattro anni, la Cooperativa sociale Oltre, che ha tra i suoi scopi anche quello di promuovere stili e modelli di sviluppo sociali maggiormente sostenibili, e l’Associazione culturale La bifora di Castello, propongono il progetto“Questione di stile”. Lo scopo è quello di stimolare riflessioni sul proprio stile di vita, spesso eccessivamente improntato al consumo, ma anche responsabilizzare rispetto al ruolo di ognuno verso il benessere sociale e ambientale.
“In questi quattro anni”, spiega Bruna Ambrosi, responsabile del progetto, “sempre più persone si sono avvicinate alle esperienze di autoproduzione e se ne sono appassionate. La spinta può venire, oltre che da ideali di decrescita, anche dalla crisi economica e della necessità di risparmiare: si scopre così che una cosa che sembrava molto complicata è in realtà di semplice realizzazione, e può diventare una piacevole abitudine.”
Il progetto quest’anno è inserito ne “I luoghi della sobrietà”, percorso biennale ideato dalla Biblioteca Comunale di Predazzo al fine di proporre pratiche e stili di vita più sostenibili ed etici e riflettere a 360 gradi su mobilità, consumi, risparmio energetico, mercati etici e solidali, riduzione dei rifiuti e pratiche sostenibili in generale.
Nelle scorse edizioni di “Questione di stile” sono stati proposti corsi per imparare a produrre in casa sapone, cosmetici naturali, detersivi ecologici, candele naturali con la cera d’api, ma anche argomenti quali la trasformazione e la conservazione della frutta e della verdura, le erbe spontanee commestibili, l’autoproduzione di pane e di yogurt e formaggi.
Anche quest’anno il percorso mirerà a fornire ai partecipanti gli strumenti teorici e pratici per produrre da sé alcuni prodotti utili nella quotidianità. Il primo appuntamento, “Pulizie creative”, è previsto per sabato 17 marzo, con Elisa Nicoli, giornalista e collaboratrice di Altraeconomia e Terranuova nonché esperta di autoproduzioni, che guiderà i partecipanti all’interno del mondo dei detersivi e dei prodotti per la pulizia. Oltre a conoscerne il contenuto e gli effetti sull’ambiente e sulla nostra pelle, si potrà sperimentare la produzione di alcuni semplici prodotti per la pulizia ottenuti da ingredienti ecologici e a basso costo.
Una lezione particolare (in programma sabato 21 aprile, docente Laura Deflorian) sarà “Atelier del riciclo”: abiti fuori misura, camicie e magliette vecchie, lenzuola che non ci piacciono possono rinnovarsi, trasformarsi in nuovi oggetti. Bastano infatti un po’ di creatività e qualche nozione base di cucito per ridare nuova vita ad abiti dismessi. Retro depliant jpeg 300x218 Predazzo: Questione di stile, i laboratori dentro il progetto “I luoghi della sobrietà”
L’ultimo appuntamento previsto per la primavera si terrà il 19 maggio, per parlare delle erbe selvatiche commestibili. Nel corso “Il prato nel piatto”, Emma Clauser, autrice del libro “Le erbe dei nostri campi”, ci farà scoprire le virtù nascoste di quelle che solitamente chiamiamo erbacce, insegnandoci a riconoscerle, utilizzarle in cucina per preparare gustose insalate, ma anche minestre, risotti e altri semplici piatti.
Una novità di quest’anno è che un appuntamento sarà proposto nel periodo autunnale: è infatti previsto il corso “Dolci tentazioni”, per imparare a fare i biscotti natalizi utilizzando cioccolato, zenzero, cannella e altri prodotti del commercio equo e solidale.
Le iscrizioni ai vari corsi vanno inviate sugli appositi moduli (in distribuzione in questi giorni, ma che possono essere richiesti via email agli indirizzi: bruna.oltre@virgilio.it oppure la bifora.castello@gmail.com). Per ulteriori informazioni: Bruna 345 5349455.     Biblioteca comunale Predazzo v. Degasperi, 12 38037 Predazzo (TN) tel. 0462/501830

locandina questione di stile Predazzo: Questione di stile, i laboratori dentro il progetto “I luoghi della sobrietà”

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