Una domenica tragica sulle pareti del Gran Zebrù, nel gruppo Ortles Cevedale, in Alto Adige.…
VAL DI FASSA – Fassalux, un gruppo di giovani che ha deciso di aprire percorsi culturali nuovi e percorrere strade poco battute, questa volta ha scelto un percorso che porta in alto, fino ai 2500 metri del rifugio Re Alberto, ai piedi delle torri del Vaiolet nel cuore del Catinaccio per inaugurare e benedire un’opera d’arte, una cappella votiva dedicata alla Madonna della Misericordia, portata fin lassù dagli artisti che l’hanno realizzata e dal Soccorso Alpino Centro Fassa. Proteggerà tutti coloro che, amando la montagna, vogliono raggiungere il punto dove la terra tocca il cielo. «Questo luogo d’ora innanzi avrà una custode particolare e tutti quelli che passeranno qui saranno immediatamente benedetti da Dio per mezzo di Maria», ha detto in lingua ladina il cardinale Crescenzio Sepe , arcivescovo di Napoli, intervenuto alla manifestazione con i giovani della diocesi di Napoli in vacanza, sacerdoti del capoluogo campano e di Torino. Il saluto e gli auguri «a questi giovani che offrono senza chiedere» è del presidente della Provincia Lorenzo Dellai che ha augurato anche buon lavoro alla procuradora Cristina Donei , alla sua prima uscita da governatrice del neo costituito Comun General de Fascia. Anche lei, nel salutare i rappresentanti della Scuola di Polizia di Moena, della Guardia di Finanza di Predazzo, i sindaci di Vigo e Pozza e non ultimo il gruppo Fassalux per l’iniziativa ricca di sentimento e valore umano, oltre che spirituale, ha chiesto per se stessa la protezione della Madonna della Misericordia per il suo mandato. La messa ad alta quota, al laghetto vicino al rifugio Re Alberto è stata officiata dal decano don Daprà e dal parroco di Vigo di Fassa don Erminio e don Lino, priore del santuario di Pietralba, al suono dolce degli ottoni. La cappella votiva, una struttura di particolare fattura che avvolge un dipinto della Madonna col bambino su assi di legno vecchio, starà sempre lassù, stagione dopo stagione «ad intercedere per i nostri bisogno e a far scendere con abbondanza le grazie che il Padre ha preparato». M. C
Questo articolo è già stato letto 5756 volte!