CAVALESE - Grande soddisfazione per i ragazzi della valle di Fiemme che hanno partecipato nei…
Dalle 16 odierne sala operativa attivata permanentemente per seguire passo dopo passo l’evolversi della forte perturbazione che sta interessando anche il Trentino.
Grande attenzione ovviamente ai modelli previsionali ed ai dati finora registrati, con Meteotrentino che conferma fino a questo momento valori medi sopra i 120 millimetri. Nelle prossime ore una lieve tregua, ma già da domani la pioggia tornerà ancora più intensa e fino a sera.
Monitoraggio intenso dunque su fiumi, già presidiati, e strade, sia per smottamenti ma anche per evitare problemi al traffico soprattutto nella giornata di domani.
Meteo. Al momento si parla di valori medi importanti, superiori ai 120 millimetri con punte in alcune località sopra i 300. Nelle prossime ore è atteso un calo che sarà temporaneo perché nella giornata di domani il fenomeno assumerà maggiore intensità, fino a sera, con probabili temporali localizzati. Domani inoltre interverrà il vento in quota, con valori prossimi ai 90 chilometri all’ora a 1500 metri di altitudine.
Fiumi. Grande attenzione sui principali corsi d’acqua a partire dal Fiume Adige per il quale i modelli prevedono due onde di piena rispettivamente stasera e nella notte tra lunedì e martedì. Al contenimento del flusso (le portate aumentano anche per effetto delle precipitazioni cadute in Alto Adige) intervengono misure sugli affluenti (si lavora sia sulla diga di Santa Giustina per il Noce sia a Stramentizzo per l’Avisio) con la possibilità di aprire la Galleria Adige Garda qualora il livello in città superasse i 5 metri. Osservato speciale è il Fiume Brenta dove sono già all’opera tecnici della Provincia e Vigili del fuoco volontari, mentre la situazione del fiume Sarca, pur con portate rilevanti, non desta preoccupazione al momento.
TRATTE STRADALI CHIUSE AL TRANSITO
SS 350 di Folgaria e di Val D’Astico dal km 20,000 loc. Carbonare di Folgaria al km 21,500 loc. Nosellari per smottamenti e da loc. Buse al km 24,000 al km 27,500 confine con provincia di Vicenza, per franamenti. La strada statale è chiusa anche dal Veneto.
SS 46 del Pasubio, chiusa oltre il passo delle Fugazze in provincia di Vicenza (indicazione di chiusura a Rovereto).
SP 34 del Lisano e Sesena per caduta massi tra bivio per Val D’Algone e loc. Rio Bianco di Stenico. Alternative SS 237 del Caffaro e SS 421 dei laghi di Molveno e Tenno.
SP 90 Destra Adige V tronco a nord dell’abitato di Roverè della Luna per caduta sassi lungo la SP 14 in provincia di Bolzano.
SP 31 del Passo Manghen, dal km 8,200 loc. Bivio per Musiera nel comune di Telve, fino al km 39,000 loc. Piazzol lato Val di Fiemme, per diversi smottamenti e riversamenti d’acqua in carreggiata.
SP 79 del Passo del Broccon al km 22,500 lato Vanoi, nel comune di Canal San Bovo, per schianto di alberi.
SP 56 di Caoria, tratto finale verso Refavaie, dal km 9,400 al km 10,600, nel comune di Canal San Bovo per esondazione torrente.
SP 221 della Val Noana al km 1,200, nel comune di Imer, per pericolo caduta sassi.
SP 138 del Passo della Borcola al km 4,500, a monte di loc. Incapo, nel comune di Terragnolo, per smottamento.
SP 133 di Monterovere dal km 2,000 dopo Caldonazzo al bivio verso “Menador” al km 11,200 circa, innesto con SS 349 della Val D’Assa-Pedemontana Costo, per diversi smottamenti.
SP 250 di Valfloriana al chilometri 5,850 località Fior di Bosco per smottamento.
TRATTE STRADALI PERCORRIBILI CON RESTRINGIMENTO DI CARREGGIATA A SENSO UNICO ALTERNATO.
SS 42 del Passo del Tonale e della Mendola, al km 151,000 circa (a due chilometri dal passo circa), per grossa radice scalzata sopra un muro di sostegno.
SS 50 del Passo Rolle al km 106, loc. Lago di Forte Buso per riversamento acqua sulla carreggiata.
SS 620 passo di Lavazè, all’intersezione con la Sp 126 della Taoletta per cedimento rampa.
SP 48 del Monte Velo al km 7,700, a metà percorso tra Bolognano e Passo Santa Barbara, per smottamento blocco roccioso a lato carreggiata.
SP 67 del Lovernatico al km 8,700, a monte dell’abitato di Campodenno in direzione Cunevo, per smottamento.
Piste ciclabili. La maggior parte delle piste ciclabili insiste lungo gli argini dei corsi d’acqua, con tratti che ricadono in zone galenali. Pertanto per ragioni di sicurezza ne è vietato il transito.
Eventi richiesti alla centrale Vigili del fuoco. Sono stati 250 gli interventi gestiti finora (dalle 12 alle 17). Le zone maggiormente colpite risultano quelle dell’altipiano di Folgaria-Lavarone (straripamento torrenti), Levico-Caldonazzo (allagamenti), Valle dell’Adige (in particolare allagamenti nel capoluogo).
Trasporti pubblici. In sala operativa erano presenti anche i responsabili dei servizi di trasporto pubblico della Provincia. Da loro il consigli di utilizzare, se possibile, i mezzi pubblici in orari scaglionati. In altre parole, chi può prenda l’autobus e il treno in momenti diversi dalle ore di punta.
Comuni. Come prevede l’allerta rossa, ciascun Comune è stato informato: scattano pertanto i piani di protezione civile comunali. Si comunica alla popolazione la necessità di:
- ridurre il più possibile gli spostamenti e, nel caso risultino inevitabili, porre massima attenzione nei luoghi percorsi, evitando l’avvicinamento ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi) nonché alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti;
- verificare la situazione della propria abitazione in merito al rischio idraulico e idrogeologico, evitando di sostare nei piani interrati e piani terra;
- comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza.
La situazione di oggi pomeriggio:
TRAVIGNOLO A PREDAZZO
Oggi pomeriggio nei pressi di Cortina
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